Emma ha perso un dentino e aspetta impazientamente la fatina dei denti. Ma i giorni passano e lei non arriva...cosa sarà successo?
La Fatina dei Denti
In un piccolo paesino della Norvegia, tra foreste innevate e casette di legno dai tetti spioventi, viveva una bambina di nome Emma. Aveva sei anni, capelli biondi e ricci e un sorriso dolcissimo… anche se le mancava un dentino davanti!
Tutto era successo tre giorni prima, mentre mordeva una mela. Sentì qualcosa di strano e—plop!—il suo dentino cadde. Emma era felicissima perché sapeva che la Fatina dei Denti sarebbe venuta a trovarla. Così, la sera stessa, mise il dentino sotto il cuscino e si addormentò emozionata.
Ma quando si svegliò al mattino… il dentino era ancora lì! Niente monetina, niente bigliettino fatato.
Emma corse in cucina e disse:
— Mamma, la Fatina dei Denti si è dimenticata di me!
La mamma le sorrise dolcemente mentre mescolava la pappa d’avena calda:
— Forse era molto impegnata, piccola. Dalle un po’ di tempo.
Emma sospirò. Lei non voleva aspettare, voleva la sua moneta!
Quella notte, con ancora più entusiasmo, rimise il dentino sotto il cuscino. Ma al mattino… era ancora lì!
A quel punto, Emma si arrabbiò.
— Perché non viene? Non è giusto! — sbottò, incrociando le braccia.
La nonna, che sedeva vicino al camino lavorando a maglia, le fece cenno di avvicinarsi.
— Sai, Emma, alcune cose belle richiedono tempo. Anche le stelle non compaiono nel cielo tutte insieme, ma una alla volta. Devi solo avere pazienza.
Emma sbuffò, ma annuì. Decise di provare ancora una volta, ma dentro di sé era determinata: se la Fatina dei Denti non fosse venuta, l'avrebbe cercata lei stessa!
Quella notte, mentre dormiva, un tintinnio leggero la svegliò. Aprì piano gli occhi e vide una piccola luce danzare vicino alla finestra. Sembrava una lucciola, ma quando si avvicinò, si accorse che era una fatina minuscola, con delle piccole ali che brillavano come neve al sole.
— Sei la Fatina dei Denti? — chiese Emma emozionata.
La fatina si girò di scatto, sorpresa di essere stata scoperta.
— Oh! Ehm… no, io sono Luna, l’assistente della Fatina dei Denti. Tu devi essere Emma, giusto?
Emma annuì.
— Perché la Fatina non è venuta?
Luna abbassò le spalle, imbarazzata.
— Il Regno Fatato ha avuto un piccolo problema. Il portale magico che usiamo per viaggiare si è rotto, e la Fatina è rimasta bloccata. Stiamo cercando di aggiustarlo, ma ci serve aiuto…
Emma si illuminò.
— Posso aiutarvi io!
Luna la guardò con curiosità, poi prese la sua polvere fatata e la soffiò dolcemente su Emma. In un istante, la bimba si sentì leggera come una piuma e—wshhhh!—volò in aria!
Emma e Luna attraversarono il cielo stellato e atterrarono in un villaggio incantato tra montagne di zucchero filato e ruscelli scintillanti. Al centro c’era una grande arco di cristallo che lampeggiava e sfarfallava, come se fosse scarico.
La Fatina dei Denti, una creatura splendida con ali d’argento e un abito azzurro, si avvicinò.
— Emma! Che sorpresa vederti qui! Il nostro portale si è indebolito e non riusciamo a raccogliere i dentini!
Emma si guardò intorno e notò una leva dorata ai piedi dell’arco. Provò a tirarla con forza… ma niente.
Allora ricordò le parole della nonna: "Alcune cose belle richiedono tempo."
Si fermò a pensare. Forse non bastava forzare la leva… Forse doveva aspettare il momento giusto!
Chiuse gli occhi, respirò profondamente e si concentrò sul suo dentino. Pensò a quanto fosse felice quando l’aveva perso, a quanto fosse speciale. Un bagliore dorato la circondò e—flash!—all’improvviso il portale si illuminò di mille colori.
— Ha funzionato! — esclamò Luna.
La Fatina dei Denti si avvicinò a Emma e le diede un dolce abbraccio.
— Sei stata molto paziente e saggia. Ora possiamo tornare a raccogliere i dentini!
Emma sorrise. Finalmente aveva capito: alcune cose accadono solo quando si è pronti ad aspettare.
La mattina dopo, Emma si svegliò nel suo lettino. Subito corse a controllare sotto il cuscino.
Il dentino non c’era più. Al suo posto c’era una moneta d’argento… e un piccolo bigliettino che diceva:
"Grazie per aver salvato il Regno Fatato. Hai imparato che la pazienza porta sempre a qualcosa di meraviglioso! Con affetto, la Fatina dei Denti."
Emma sorrise felice. Ora aveva capito che le cose che desideriamo, specialmente le più belle e speciali, talvolta richiedono del tempo… e che, con un po’ di pazienza, ogni cosa bella arriva al momento giusto.
Fine.