In questa emozionante storia, la tartaruga Tommy trova una misteriosa mappa del tesoro e parte alla scoperta di isole meravigliose! Lungo il cammino incontrerà pappagalli saggi, granchi musicisti e una balena gentile che lo aiuteranno a capire il vero significato della parola "tesoro"!
Il Tesoro Perduto
C'era una volta una piccola isola – completamente isolata dal resto del mondo - e circondata da acque cristalline.
Questa isola aveva soltanto un abitante, una tartaruga terrestre di nome Tommy. Da anni viveva da solo, circondato da palme, sabbia dorata e il dolce suono delle onde.
Ma Tommy si annoiava. Ogni giorno era uguale all'altro: svegliarsi, mangiare foglie e osservare il mare. Ogni tanto, quando in orizzonte si intravedeva una nave, Tommy adorava fantasticare. "Chissà dove sono diretti...e che isole avranno incontrato, chissà magari sono alla ricerca di un tesoro di pietre preziose e brillanti!"
Un giorno, sull'isola si abbatté una tempesta terrificante. Le onde si infrangevano violentemente sugli scogli e gli alberi sembravano quasi volare via trascinati dal vento.
Tommy spaventato trovò riparò e aspettò tutto il giorno che la tempesta passasse.
Il giorno dopo, il mare aveva portato qualcosa di incredibile sulla spiaggia di Tommy: una nave pirata mezza distrutta ma piena di oggetti misteriosi.
Tommy entrò nella nave affascinata ma anche un po' intimorito. "C'è nessuno?" ma nessuno rispose. I pirati avevano già abbandonato la nave prima del naufragio.
Mentre esplorava la nave, Tommy fece una scoperta sensazionale. "Ma..ma…questa è una vecchia mappa del tesoro!"
Sulla mappa erano segnate diverse isole e un percorso intricato che portava ad una lontana isola con al centro un'enorme "X". L’isola del tesoro perduto.
I suoi occhi si illuminarono, “Finalmente qualcosa di nuovo, un'avventura! “
Senza pensarci troppo, Tommy legò dei piccoli tronchi come zattera e, facendo una scorta di provviste, partì alla ricerca del tesoro.
E dopo qualche ora di navigazione, Tommy raggiunse la prima isola indicata sulla mappa: L'isola Arlecchina.
Quando si stava apprestando ad attraccare , un insolito pappagallo dalle piume colorate di mille colori volo verso di lui e lo guardo con uno sguardo rigoroso.
"Buongiorno avventuriero. Io sono Pico, sono il guardiano dell'isola Arlecchina. Cosa cerchi?" chiese Pico.
"Piacere Pico, io mi chiamo Tommy e sto cercando un tesoro nascosto!" rispose Tommy.
Pico rise e disse: "Un tesoro? Attenzione, giovane tartaruga. Non sempre ciò che brilla è ciò che conta davvero."
"Comunque se vuoi fermarti la notte qui per riposare, sei mio ospite. Fai pure scorta di cibo, ti servirà per poter proseguire il tuo viaggio!"
Tommy non capì bene il consiglio dell'eccentrico pappagallo, ma accettò di buon grado l'invito di Pico e fece scorta di lattuga fresca e trascorse la notte in quella isola affascinante.
Il giorno seguente, prima di rimettersi in viaggio, Pico le regalò una piuma con i colori dell’arcobaleno. " Questa è una Piuma Arlecchina e te la regalo come ricordo del nostro incontro. Arrivederci Tommy e buona fortuna. "
Ripreso il viaggio a bordo della sua zattera, dopo un po’ di tempo, Tommy scorse da lontano un'altra isola. Questa aveva una bella spiaggia, una ricca vegetazione e in cima un enorme masso a forma di granchio.
Dall'isola arrivava un baccano incredibile di animali in festa: musica, canti e tante risate.
Seguendo i suoni della festa, trovò un gruppo di granchi che suonavano strumenti di tutti i tipi. C'è chi suonava il tamburo, chi il sassofono, chi il violoncello, chi usava le chele come nacchere e chi con le zampette ballava il tip tap.
"Ehi Avventuriero! Vieni a suonare con noi!" dissero i granchi. Lasciati trasportare dal ritmo e scegli lo strumento che più ti ispira. Dai che ci divertiamo!!
Tommy si unì alla festa e, per la prima volta, si sentì davvero felice. Non aveva provato prima d'ora l'emozione di ballare, suonare e cantare in compagnia. Questi simpatici granchi sapevano proprio come organizzare una festa in grande stile!
Prima di ripartire, i granchi gli regalarono un piccolo tamburello da suonare per ingannare il tempo durante il lungo viaggio. “Buon viaggio Tommy. Ogni tanto torna a trovarci a suonare di nuovo con noi!”
Salutati gli amici e proseguendo la sua avventura alla ricerca del tesoro, dopo un po’ Tommy perse il senso dell'orientamento. "Che strano, quell'isola mi sembrava di averla già superata un'oretta fa.”
Tommy consultò la mappa del tesoro per orientarsi, quando tutto ad un tratto, un isolotto che aveva da poco superato iniziò a muoversi nella sua direzione!
Ma no, quella non era un'isola....era una balena!!
"Ciao io mi chiamo Ondina!" disse la balena salutando gentilmente Tommy. "Sopra la mia schiena è cresciuta un'isoletta, ma io sono una balena! Ho notato che ti sei perso. Ti serve per caso un passaggio per la prossima isola?"
Tommy sorpreso dall'incontro accettò volentieri e salì sopra la schiena di Ondina. "Devo raggiungere l'isola del tesoro perduto, ma non so ancora quanto tempo ci vorrà"
"Non preoccuparti Tommy, se la tua mappa è corretta - nuotando tutta la notte, per domani mattina arriveremo all’isola del Tesoro perduto!"
E così mentre diventava sempre più buio, Ondina e Tommy parlarono tutto il tempo. Tommy raccontò dei suoi incontri nell’isola arlecchina e nell’isola dei granchi musicisti mentre Ondina le raccontò storie di mari lontani.
Quando si fece notte fonda gli insegnò a riconoscere le costellazioni in cielo. "Che meraviglia" disse Tommy. "Non sapevo esistessero così tante stelle e pianeti"
Il giorno dopo, arrivarono finalmente all’Isola del tesoro. Tommy ringraziò Ondina e la salutò con un gran sorriso. Era felice di aver trovato una nuova amica.
Con il cuore che batteva forte, Tommy raggiunse finalmente la X indicata nella mappa. Scavò nella sabbia in profondità fino a che...eccolo lì! Il tesoro! "Ce l’ho fatta! Ho trovato il tesoro!"
Ma quando Tommy aprì il forziere si accorse che era già stato aperto in precedenza e il bottino era stato svuotato. Dentro non c'era nessuna pietra preziosa o diamanti brillanti. Solo sabbia e tante conchiglie di mare.
Così Tommy riprese il suo viaggio di ritorno verso casa e rifletté sulle sue giornate trascorse alla ricerca del tesoro. Pensò a Pico il pappagallo e alle sue parole " Non sempre ciò che brilla è ciò che conta davvero."
Gli venne in mente la serata passata in compagnia dei granchi e della loro incredibile voglia di far festa.
Pensò poi al giorno prima, quando ha incontrato Ondina e insieme hanno guardato le stelle tutta la notte. E così tutto gli fu chiaro
"Il vero tesoro è il viaggio, le risate e gli amici che incontri lungo la strada."
Tommy sorrise e un po’ si commosse. Si era divertito, aveva imparato e aveva trovato nuovi amici. Quel viaggio aveva trasformato la sua vita.
Da quel giorno, Tommy continuò a esplorare il mare, non più per cercare tesori nascosti, ma per collezionare nuovi ricordi e amicizie.
E visse felice, sapendo che il vero tesoro era sempre stato con lui: nel suo cuore.
Fine.